venerdì 20 marzo 2015

Verena D'Alessandro presenta i suoi lavori alla galleria “Preferiti” di Roma



Paesaggi irreali, costrutti mentali di periferie urbane, visioni utopiche. L'artista immagina e dipinge la realtà che ci circonda


(testo Rosa Orsini)
Verena d'Alessandro, fotografa e pittrice romana, ha deciso di presentare i suoi lavori incentrati sulle periferie suburbane alla galleria “Preferiti” di Roma nella bipersonale intitolata “Città nude”. In programmazione fino alla fine di marzo, la mostra, curata dalla gallerista Carla Mazzoni, si profila come un attento accostamento di due generi pittorici che mette a confronto il modo di rappresentare il paesaggio urbano spogliandolo dell'elemento umano.

giovedì 12 marzo 2015

EX-POST Francesco Pergolesi e Marco Maria Zanin


Mostra fotografica

5 marzo- 4 aprile 2015
Riccardo Costantini Contemporany 
 Via della Rocca 6/b
10123- Torino
(testo Rosa Orsini)




La mostra si presenta come un dialogo espressivo, fatto di immagini e accurati parallelismi, tra due personalità artistiche diverse nello stile e nella scelta dei soggetti, simili nel proporre una visione d'insieme, uniche comunque nel loro genere. Francesco Pergolesi e Marco Maria Zanin, entrambi veneziani, sono due giovani artisti, due fotografi di grande talento che hanno deciso di presentare congiuntamente alla Riccardo Costantini Contemporany di Torino i loro bellissimi lavori, in esposizione fino al prossimo 4 aprile 2015.

martedì 3 marzo 2015

“Frammenti di Memoria” di Chiara Abbaticchio


L'artista propone la sua personale visione della realtà moderna frastornata dalle luci artificiali e dal traffico caotico delle macchine in corsa

 


dal 25 febbraio al 9 marzo 2015
Galleria Vittoria
Via Margutta 103, Roma

(testo e foto Rosa Orsini)
Si è inaugurata a Roma il 25 febbraio alla galleria Vittoria di Roma la personale di Chiara Abbaticchio intitolata “Frammenti di memoria”. L'artista propone la sua personale visione della realtà moderna, frastornata dalle luce artificiali e dal traffico caotico delle strade cittadine, dove l'individuo viene colto nella sua quotidianità, inconsapevole di divenire soggetto dell'opera pittorica.