martedì 6 ottobre 2015

Navona Rooms, la nuova guest house al centro di Roma, apre le porta della sua moderna struttura.


All'interno, le tele di Claudio Marini e le sculture tubolari di Alberto Timossi, protagoniste degli eleganti ambienti, ideati e realizzati all’architetto Pasquale Piroso, dello studio Loft Canova.


quadro di Claudio Marini
/testo Rosa Orsini)
Inaugurata il 26 settembre, in Via dei Baullari n. 4, al piano rialzato di un edificio costruito tra il 1883 e il 1884, la guest house Navona Rooms ci apre le porte della sua nuova struttura.
Un elegante appartamento completamente ristrutturato dall’architetto Pasquale Piroso, dello studio Loft Canova. Un design moderno e raffinato, progettato ad hoc, dove modernità, romanticismo e atmosfere del passato si amalgamo in un connubio di stili, che sposano arte e design.
Una location suggestiva, progettata in particolar modo per esporre le opere di due maestri dell'arte contemporanea: Claudio Marini e Alberto Timossi. I due artisti hanno prestato le loro opere per arredare gli eleganti ambienti della guest house. Una brillante installazione site specific, che ha ispirato i progettisti, e che vede protagonisti le sculture di Alberto Timossi, lungo le pareti del corridoio, e i quadri di Claudio Marini, nelle moderne e raffinate stanze.
Attraverso gli ambienti dell'appartamento, una combinazione di materiali nobili e grezzi, come il marmo dei pavimenti e la pietra a vista sulle pareti. L'intervento architettonico e l'unicità delle opere d’arte contemporanea concorrono al piacere della permanenza degli ospiti.
quadro di Claudio Marini
L'arte si riappropria di quella funzionalità che nel passato permetteva ai gran signori di sfoggiare un'opera d'arte non solo per stupire, ma per condividerla con il proprio ospite, e renderlo partecipe di un'esperienza unica e indimenticabile, da serbare tra i ricordi più cari.
Ecco quindi che le tele di Marini, concepite concettualmente ispirandosi ad eventi commemorativi che fanno parte della memoria collettiva, come la guerra mondiale o l'allunaggio, si accendono sulle testiere del letto, dialogano con l'ambiente attraverso l'espressione delle tonalità lucenti degli smalti, o la tattilità della materia, che l'artista padroneggia sapiente sulla superficie della tela. E in ogni stanza, donano quel valore aggiunto, raro, privilegiato, ad un intervento architettonico che già di per sé si presenta come un'opera d'arte,
Oggi il design supera la concezione della realizzazione di un'idea che arreda gli spazi. Ispirata dall'arte diviene arte lei stessa, personifica ciò che l'uomo concepisce come nucleo perfetto, in cui muoversi e vivere in simbiosi e totalmente con la propria personalità. E' il frutto della conoscenza e della selezione dei materiali, nonché di un sapiente studio della trasformazione degli spazi. Ecco spiegato il perché anche le moderne sculture tubolari, smaltate di rosso, di Alberto Timossi, che ci accolgono all'ingresso della struttura, risaltano tra le pieghe tonali del bianco e del beige della parete grezza, riflettendosi sui lucenti pavimenti marmorei. Esposte in questo contesto, incontrano e incrociano lo spazio, lo intersecano, tagliano l'aria, come se la solidità della materia fosse una falsa cognizione di un errore percettivo.
Scultura tubolare rossa di Alberto Timossi
Acquistano perciò slancio e leggerezza lungo le travi dei soffitti.
Un effetto voluto, ma non calcolato, anche se, probabilmente condizionante della disposizione degli spazi e dell'opera d'arte.
Affinché l'arte divenga parte della nostra quotidianità, accessibile, anche se temporaneamente, e non confinata negli angoli dei musei, dove ci appare fredda e distante, è d'obbligo concepirla come un oggetto che vive, respira. Concepire quindi una funzione diversa dell'opera d'arte all'interno di un progetto di arredo, antica se vogliamo, e che per tale motivo, riproponendola oggi, diviene rivoluzionaria, non può che lasciarci meravigliati. Navona rooms centra l'obiettivo, concedendo al nostro sguardo il privilegio di godere di questo connubio.


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