“L’emozione dell’arte, l’ancora di salvezza dell’umanità”
L’Atelier ExtemporArt
di Roma, degli artisti Renato Mazza e Franca Asciutto, in collaborazione con il
critico d’arte Rosa Orsini, presenta la rassegna d’arte contemporanea “L’emozione dell’arte, l’ancora di salvezza per l’umanità”.
L’esposizione contempla la partecipazione degli artisti Renato Mazza, Franca
Asciutto, Elvira Sirio e Felice Rufini. Una
presenza concepita come una mini personale per ogni artista, le cui opere
riconoscibili dall’individuale impronta stilistica, sono allestite lungo un percorso
che attiva un dialogo cromatico e armonico con i lavori degli altri colleghi.
La
mostra verte intorno al tema dell’”Emozione” inteso come fattore sinestetico
veicolato dall’attività artistica.
Alla
base un chiaro e puntuale riferimento al movimento dell’Emozionismo, ideato e fondato nel 1980 da Renato Mazza, Franca
Asciutto e Francesco Mancini, e promosso e riproposto dall’atelier ExtemporArt
di Roma. Una corrente che racchiude e unifica in sé le tipologie di tutti i
movimenti artistici, recuperando e attualizzando il linguaggio dell’arte per
restituire al pubblico l’espressione viva e reale della sua essenza.
L’”emozione
dell’arte” è quindi filo conduttore della mostra, intesa come valenza salvifica
all’interno di una società ormai in balia dei danni del progresso scientifico e
della globalizzazione, soggetta a miseria e pandemia. Un tema che abbraccia
l’dea dell’universale, letto come linguaggio senza confini o limitazioni, nell’idea
condivida di accettazione e recupero dei molteplici generi artistici, anche
opposti o antitetici, purché di elevata qualità tecnica.
Una
partecipazione aperta al linguaggio dell’arte tout court, inclusivo di tutti
quegli stilemi che dall’arte classica fino a quella contemporanea, passando per
le avanguardie, producono una qualche forma di espressione capace di emozionare
lo spettatore. In questa sede è contemplata quindi l’arte figurativa come
quella astratta, la pittura come la scultura, il legno come la pietra e il
bronzo. La mostra accoglie quindi artisti che condividono l’intento di creare
un rimando, uno scambio capace di produrre un rapporto sensoriale tra artista e
osservatore, trasmettendo quel messaggio di speranza e di fiducia nel futuro
che solo l’arte è in grado di fare.
E nella libertà di espressione, che conduce la mano dell’artista nella ricerca della verità e della bellezza, fino a cogliere l’essenza dell’arte, si ritrova la capacità di esprimere la propria sensibilità, che tanto più arriva al cuore del pubblico quanto più è innalzata verso il sublime.
Extempor- Art