mercoledì 11 agosto 2021

Stefano Sesti "MEDITAZIONI ACCANTO AL SOLE". Mostra personale alla Cappella Orsini a Roma

                                                                    


MEDITAZIONI

ACCANTO AL SOLE

di  

Stefano Sesti

 

Mostra personale d’arte

a cura di Rosa Orsini

 

dal 2 al 14 settembre 2021

(orario: da lunedì al venerdì, dalle ore 14:00 alle 19:00)

 

INAUGURAZIONE

giovedì 2 settembre 2021 ore 18:30

 

Cappella Orsini - Via di Grotta Pinta, 21 - 00186 Roma

www.cappellaorsini.net

 

 

Stefano Sesti inaugura la stagione autunnale alla Cappella Orsini di Roma con una mostra personale dalla forte connotazione astratta, declinata attraverso un linguaggio simbolico fatto di segni, geometrie e colore.

Sesti sceglie le sale di questa antica cappella gentilizia, collegata a Palazzo Orsini (oggi palazzo Pio Righetti) e alla storica e prestigiosa famiglia romana che la fece edificare alla fine del 1500,  per presentare i suoi ultimi lavori che pervengono a noi come continuazione della sua recente ricerca artistica.

Una location particolare per destinazione e originalità, che preserva gli elementi strutturali di luogo di culto anche se seminascosti dalle moderne e eccentriche scenografie che ne connotano l’ambiente. La cappella perde oggi la sua destinazione liturgica per divenire spazio polivalente dedicato a mostre ed eventi culturali. Entrando ci si sente proiettati in una dimensione completamente diversa rispetto alla facciata barocca esterna.

La mostra curata dal critico d’arte Rosa Orsini, contempla una ventina di lavori su tela e carta, dedicati al tema dell’incontro, e interventi pittorici su base fotografica, espressioni di una personale interpretazione del divenire delle cose destinate a deterioramento.

Nella pittura di Stefano Sesti riconosciamo i tratti di un linguaggio astratto connotato da elementi coloristici e geometrie simboliche, traguardo di una ricerca che parte dalle influenze metafisiche della pittura, dove la sottrazione della figurazione attiva nell’action painting la sua sintesi espressiva.

Avvertiamo una coerenza di linguaggio che traccia le basi di uno stile individuale riconoscibile all’interno del panorama artistico contemporaneo, e un messaggio che oltrepassa il limite individualistico della sfera umana ponendosi come ponte comunicativo tra anime distanti nella comune ricerca dell’universale senso della vita.

Una pittura che trova significato all’interno di una dimensione surreale, che riveste l’inconscio di una forma simbolica e affida al colore il compito di rappresentare il mistero, racchiudendo in un globo la totalità dell’esistenza, incentrata sull’unità di anime e pensiero a cui tende ogni essere umano.

Stefano Sesti trasforma l’elemento pittorico in simbolo, travalicando limiti strutturali e condizionamenti per raccontare ciò che la parola non osa dire. In tal modo l’arte discende dal piedistallo della sua onnipotenza e si ricongiunge con l’uomo e le sue fragilità.