giovedì 3 maggio 2012
la domus romana - 1° parte
Immaginiamo di
svegliarci una mattina e trovarci proiettati come per incanto in
un’epoca lontana. Viaggiatori inconsapevoli su un’ipotetica macchina per il
tempo regolata su una data ben precisa, siamo catapultati nostro malgrado nel
periodo dell’età augustea, l’età dei cesari, quando Roma al culmine del suo
potere politico e militare celebrava i fasti della sua potenza. Roma, un agglomerato urbano di un milione di
abitanti, ben progettata e costruita per
dar lustro alla sua fama di città imperiale di fronte alla quale tutti gli
altri popoli si devono inchinare. Insomma l’immagine che ci hanno trasmesso i
libri di storia e che ci viene
riproposta nei film in costume, che ci ha fatto sognare, fantasticare, e che noi romani, immersi nei meandri di una
città moderna, caotica e disordinata, sporcata dai fumi inquinanti dei gas di
scarico delle macchine, imbrattata e sfregiata dai vandali di quartiere,
scorgiamo distratti tra i ruderi delle vestigia antiche che emergono
timidamente dagli spazi recintati.
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