Il Laboratorio
Via del Moro 49, Roma (Trastevere)
presenta
la mostra bipersonale
con opere pittoriche
di
Stefano Sesti
Stefania Floridi
apertura tutti i giorni dalle ore 11,00
alle 23,00
Vernissage giovedì 8 ottobre 2020, ore 17,00
Lo spazio espositivo “Il Laboratorio” in Trastevere, a Roma,
inaugura il prossimo 6 ottobre una mostra bipersonale di pittura che vede
protagonisti i due artisti romani Stefano Sesti e Stefania Floridi.
Una mostra di opere dalle sfumature e dai caratteri distinti
che evidenzia le innumerevoli varianti espressive della tecnica pittorica, che
dall’espressionismo astratto di Stefano Sesti conducono, in un percorso espositivo
acceso e colorato, alla figurazione naturalistica della Floridi.
I due stilemi, i due linguaggi e le singole personalità
degli artisti sono contemporanei al nostro sentire, alla nostra quotidiana
esistenza, e se da un lato indagano il sentimento e il senso di inadeguatezza dell’uomo
nella società, dall’altro recuperano il significato
autentico del vivere quotidiano puntando l’obiettivo su oggetti comuni resi
protagonisti assoluti di uno spazio compositivo ben equilibrato.
La produzione artistica di Stefano Sesti si concentra su una
serie di quadri dai contenuti astratti, dai soggetti sferici realizzati in
smalto e acrilico che prefigurano il senso simbolico di una dimensione di
conflitto tra l’uomo e il suo inconscio, espressa nel desiderio e nel
simultaneo rifiuto-avversione di un legame interpersonale, tra l’uno e il
molteplice, e che coinvolge nel suo profondo sentire il rapporto tra l’essere
individuo e l’io.
Stefania Floridi da parte sua, più legata alla dimensione
reale o realistica, anche se presente con opere astratte, dà voce alle cose,
caricandole di significati, di calore, di vita. È un viaggio che ci riporta al
ricordo dell’attimo legato ad un oggetto che appartiene al nostro vissuto. Sono
nature morte, scenografiche presenze nella nostra esistenza disposte in ordine,
in attesa. La materia prende forma,
assume significato, è oggetto-simbolo dei nostri gesti nascosti dietro la
narrazione pittorica.
Astratto e figurativo fanno da contraltare in questo
singolare gioco visivo di opere dai caratteri decisamente distanti, apparentemente
isolati, ma che si rivelano espressioni
di un’alterità della nostra esistenza. I due artisti ci invitano ad entrare nel
loro mondo, a ricercare le emozioni che hanno ispirato le loro opere, per
ritrovare una comune appartenenza, tanto nella reminiscenza come nell’analisi dell’inconscio
emotivo, dove tutto apparentemente distinto percepito come unicità del singolo si
rivela comune agli altri individui.
Sono due dimensioni che si incontrano e si affacciano al di
fuori del loro alveo creativo, foriere di stimoli emozionali. Lo spettatore è chiamato quindi a porsi su un
piano contemplativo che non esclude una profonda partecipazione emotiva,
nell’intento di decifrare i significati reconditi e simbolici superando la lettura semplicistica dei
soggetti.
La mostra avrà luogo fino all’11 ottobre, seguendo le
disposizioni di sicurezza imposte dalle norme anti-covid. Verranno quindi
rispettati i distanziamenti e gli ingressi contingentati al fine di permettere
la visione nella mostra nella piena sicurezza per la salute.
Ufficio stampa
Rosa Orsini
e-mail rosa.orsini@tiscali.it cell
340 4562227
Biografie:
Stefano Sesti nasce a Roma. Il
padre Mario, artista, pittore e poeta ed il nonno materno, il pittore Giuseppe
Bazzano, lo avviano, sin dagli anni giovanili, all'arte ed in particolare alla
pittura. Stefano frequenta il liceo artistico a Roma ed accresce la sua
preparazione anche in altre forme d'espressione, con l'aiuto di esponenti del
mondo della cultura e dell'arte, quali il maestro Mario Russo, presso il cui
studio approfondisce la tecnica coloristica, e la pittrice Maria Teresa
Consolini, allieva del M° Giacomo Balla. Dal 1980 anche la fotografia entra a
far parte del suo bagaglio artistico.
Dal 1997 è
protagonista di numerose mostre presso gallerie d’arte italiane. Tra le ultime
mostre citiamo quelle realizzate a Roma alla
Galleria D’Arte “IL TRITTICO ARTE” (2010); alla Galleria D’Arte
“PENTARTE” (2010); alla Galleria D’Arte “IL TRITTICO ARTE” (2010); presso il Centro
Culturale Camponeschi (2012 e 2013); allo Spazio Espositivo IL LABORATORIO (2014.);
alla Galleria D'Arte “STEFANO SIMMI” (aprile e luglio 2015). Nel 2019 ha
esposto a Roma a Palazzo Spinola con la mostra “Meditazione” riproposta alla galleria Arte Sempione e alla galleria Virusart con la mostra
“Rinascita”.
Stefania
Floridi vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma al
Liceo Artistico nel 1976. Ha proseguito gli studi artistici presso l’Accademia
di Belle Arti della capitale diplomandosi nel 1981. Fin dagli anni
dell’Accademia si è messa in luce tanto da essere prescelta per esporre, come
cita il “Paese Sera” nel maggio del 1980, nel gruppo degli studenti
appartenenti ai corsi di scultura e pittura dei professori GRECO e TROTTI, a
Piazza del Popolo, ospiti della Galleria “L’Agostiniana”, muro a muro col
Caravaggio. Da allora sono numerose le mostre collettive e personali a cui ha
partecipato in Italia e all’estero, ottenendo un costante consenso e un forte
interesse da parte dei critici.
Tra le ultime mostre realizzate nel
2020: Mostra permanente presso la Galleria d'Arte "La Fenice" di ANZIO
(RM); Mostra virtuale permanente presso "DIMENSIONE ARTE",
Galleria virtuale d'Arte Contemporanea; Mostra permanente presso lo Spazio
Espositivo "Balian" di Roma; Esposizione permanente presso
"Equilibriarte",
Galleria d'Arte Contemporanea. Nel 2019 è presente con la "Mostra
d'arte" alla Galleria"Il Laboratorio" di Roma.
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