In esposizione la prima bipersonale a Roma dei due giovani artisti nello storico quartiere di San Lorenzo
Mangiarte
Via degli Equi n. 16, Roma
dal 27 dicembre 2016 al 3 gennaio 2017
Due sono le menti
creative, duplici le tecniche nonché i contenuti che si sposano
sulla tela di supporto. Se da un parte l'energia tonale della pittura
graffiante di Moan Lisa pone le basi di un primo step compositivo,
con getti di colore a smalto che rimandano alle suggestioni
pittoriche di Pollock, oppure inglobando collage digitali in cui il
femminile è protagonista a monte dell'idea creativa, il linguaggio
simbolico di Renata Solimini partecipa dell'elemento figurativo
completando spesso l'impianto pittorico. Un rapporto che però, come
dichiara Renata, viene spesso ribaltato in base agli imput creativi
dei due artisti, che amano interagire intervenendo con il proprio
particolare linguaggio laddove sentono il bisogno di arricchirne i
contenuti. Di Renata riconosciamo già ad un primo sguardo il
grafismo del pesce e dell'occhio, derivazione di un automatismo di
chiara influenza orientale, e quella decorazione applicata attraverso
l'uso di smalti e chine sulla tela colorata, che concorrono a
definire una moltitudine di elementi capaci di simulare il fruscio e
la trasparenza delle pinne ittiche, o la presenza di tessuti, pizzi,
merletti, posti a rilievo. Una tela arricchita anche a volte da
oggetti aggettanti, come scatole o bottoni colorati.
Swordfish, 2016 |
L'abbiamo seguita nel suo
percorso espositivo fin dalla mostra tenutasi alla galleria Vittoria
di Roma lo scorso settembre 2015. Oggi, a distanza di un anno, Renata
Solimini, pur mantenendo la propria cifra stilistica incentrata su
una personale rappresentazione del mondo acquatico, matura la propria
esperienza creativa attraverso il dialogo artistico con l'artista
americano Moan Lisa.
Uno scambio di spunti e
di idee che trova concretezza nella realizzazione di opere visive,
pittoriche e grafiche, che possiamo decisamente definire a due mani.
Quest'operazione approda in prossimità del capodanno ad una colorata
e fantasiosa bipersonale, con una ventina di opere esposte
all'interno del ristorante Mangiarte, che come suggerisce il
nome offre ai propri clienti un suggestivo connubio di arte e cibo,
nello storico quartiere di San Lorenzo a Roma.
Blue. red and yellow, 2016 |
Colore e simbolismo,
applicazione di collage, smalti, inchiostri ed acrilici, dualità e
sinergia. Tutto concorre a definire l'opera finale. Tra i quadri
esposti segnaliamo Swordfish, Sunrise in your eyes, Wild lips,
Kissing under the sun. Opere portate a definizione anche tramite
l'inserimento da parte di Moan Lisa dei segni di una scrittura
asemantica, inventata ma di effetto, che risolve la composizione di
base impostata da Renata Solimini. La mostra, in corso fino al
prossimo 3 gennaio, è una simpatica occasione per ammirare i quadri
dei due artisti, che per la loro singolare copartecipazione artistica
sono portavoci di una produzione del tutto moderna e innovativa.
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